Acquistare un pianoforte d'epoca: cose da sapere

Mi capita spesso di ricevere segnalazioni di annunci di pianoforti a prezzi allettanti: coda a meno di 1000€, verticali a 200€. Ebbene, molti di questi strumenti sono "centenari": fine Ottocento, inizio Novecento... Sebbene l'idea di portare a casa un pianoforte acustico al costo di un piano digitale possa sembrare un affare, vorrei farti notare alcuni aspetti del pianoforte "antico":

 

-    Età: contrariamente a gran parte degli strumenti musicali, con il passare del tempo il valore materiale dei pianoforti si riduce, a causa del deperimento del legno e di tutti i componenti. I fattori ambientali e l'utilizzo, infatti, comportano ovvie conseguenze di usura e perdita di efficienza delle parti.

 

-    Accordatura: quasi tutti gli strumenti "storici" presentano in generale una struttura più debole rispetto ai pianoforti moderni. Si possono trovare modelli con telaio in ferro (anziché in ghisa) e con somiere in blocco unico (anziché multistrato): questi ed altri elementi non consentono allo strumento di sopportare un "carico" di accordatura moderno, cioè con La4 a 440Hz, o comunque non ne garantiscono l'omogeneità di tenuta. Spesso, infatti, si presentano calanti anche di "mezzo tono". Questo potrebbe rappresentare un problema se volessi suonare con altri strumenti, che dovrebbero accordarsi con il pianoforte in modo innaturale, e comunque il tuo orecchio tenderebbe a "viziarsi" memorizzando la frequenza di accordatura del pianoforte.

 

-    Meccanica: la meccanica dei pianoforti storici è diversa da quella moderna. Negli anni i costruttori di pianoforti hanno apportato varie modifiche (anche millimetriche) ai vari componenti della meccanica, al sistema degli smorzatori, al tipo di pelli, feltri e ad altri materiali utilizzati, oltre ai potenziamenti strutturali. Questi miglioramenti hanno permesso di ottenere strumenti estremamente performanti ed "ergonomici", progettati a misura di pianista. Se studi a livello professionale, o comunque se hai bisogno di uno strumento simile a quello che potresti trovare in una sala da concerto, nella scuola di musica o al Conservatorio, devi sapere che uno strumento datato potrebbe non soddisfarti. Ad esempio, potresti imbatterti in un pianoforte a coda senza il meccanismo della ripetizione ("doppio scappamento"), con soli due pedali (senza il tonale), con qualche tasto in meno (85 anziché 88) ed altre caratteristiche che oggi rappresenterebbero delle limitazioni.

 

Con questo articolo non voglio in alcun modo denigrare gli strumenti storici, dei quali sono un grande appassionato. Ho voluto farti notare alcuni aspetti di cui molti pianisti non sono a conoscenza, per i quali potrebbero considerare il loro acquisto una truffa, a posteriori. Uno strumento storico deve essere restaurato o comunque mantenuto in efficienza da un tecnico accordatore e riparatore qualificato che, conoscendo la storia dello strumento, possa farlo continuare a vivere come strumento musicale, mantenendo per quanto possibile la sua originalità.

 

Franz

 

Clicca qui per visitare la nostra pagina Facebook 

Clicca qui per tornare al Blog